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NUOVO MILLENNIO |
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Riteniamo che si possa parlare di libertà nella
tradizione di Montesquieu e di Spinoza. Non si può
accettare che destra e sinistra si approprino di ciò che
non gli appartiene, anche nella gran confusione
culturale in cui viviamo. Uno Stato che si forma nel consenso democratico è ovviamente legittimo, ma devono essere messi in atto contropoteri e soprattutto controlli efficaci. Una democrazia con controlli solo di facciata non funziona. Libertà significa rispetto per i diritti individuali, cioè per i diritti naturali dell’individuo, per l’autoproprietà del proprio corpo e di ciò di cui si dispone legittimamente e per la scelta autonoma in merito alle opzioni di condotta individuale. Nessuno può essere obbligato a vivere secondo scelte di altri, ma ognuno è garante della propria libertà. La dichiarazione universale dei diritti umani non ha garantito il rispetto dei diritti. Occorre proporre una dichiarazione dei doveri non dell’uomo ma verso l’uomo. Nuove libertà sono ancora da conquistare rispetto all’ignoranza e all’oppressione per le minoranze e per le donne, e molto resta da fare per stabilire realmente uno Stato imparziale. |