NUOVO MILLENNIO  

La democrazia incompiuta

Le nostre democrazie sono diventate troppo poco esigenti.
Occorre abbandonare la retorica della democrazia come male minore. A forza di accontentarsi, si scade nella debolezza.
La democrazia smette così di funzionare e aumenta il senso di impotenza dei cittadini. Restando aggrappati al concetto del male minore, questo male diventa sempre più insopportabile.
Occorre consultare di più le correnti di opinione e meno gli interessi lobbistici nelle formulazioni delle iniziative di legge, rafforzare le rappresentanze dei lavoratori nelle aziende, (senza pensare ad inutili forme di compartecipazione: a ognuno il suo mestiere e le sue responsabilità!), e il potere dei consumatori nei servizi pubblici.
Banche e Imprese devono fare il proprio mestiere lasciando alla politica (che naturalmente sarà sempre influenzata dalle lobby: ma una cosa è un rapporto dialettico, un’altra uno stato subalterno) di delineare i suoi indirizzi fondamentali nei luoghi deputati, definiti dal suffragio popolare.
Il sistema democratico contiene già in se le premesse per un suo rafforzamento, se solo si cogliessero le opportunità delle innovazioni che si producono al suo interno.
La democrazia si rigenera attraverso l’esperienza che diviene il banco di prova della teoria.
Prendere atto di questa tensione forma il carattere che genera energie per il rinnovamento.