I leader esteri

Il richiamo ai leaders esterni

Una delle manifestazioni dell'infantilismo politico è quella di bypassare i problemi veri, e il modo di affrontarli e risolverli, attraverso eclatanti annunci di trovarsi in sintonia con quei leaders esteri che man mano si affacciano nel panorama politico mondiale (Clinton, Blair, Lula, Zapatero, Ségo, Obama), con i quali ci si dichiara di essere in sintonia.

Naturalmente questo non dà alcun contributo alla soluzione dei problemici nazionali, che normalmente non hanno niente a che vedere con quelli del Paese in cui si è verificato il fausto evento, ma induce ad una visione miracolistica, che tende a nascondere il sostanziale vuoto della proposta poilitica domestica.

Nel breve periodo il Leader di turno, come prevedibile, non corrisponde alle attese e allora viene dimenticato (mai scaricato) in attesa di tempi migliori.

Ma l'elettore che si era illuso di appoggiare una certa linea politica si accorge che aveva dato credito solo ad visione utopistica, e questo produce scontento e allontanamento dalla politica.